La Parashà della settimana: Vaishlach

Copia di Parasha 2

di Jonathan Di Veroli

Il brano della Torah che leggeremo questa settimana continua a raccontare la questione dei fratelli Yacov ed Esav.
In apertura della Parashà, si legge che Yacov mandò innanzi a sé dei messi ad Esav, al paese di Seìr, campo di Edòm, comandando di dirgli per suo conto: ”Ho soggiornato presso Lavàn, e mi trattenni sino ad ora.”
Rashi commenta le parole “ho soggiornato” come se Yacov volesse dire che in quel periodo da Labano non è diventato né ricco, né una persona importante, perciò chiede al fratello di non odiarlo per la Benedizione presa al suo posto poiché quelle parole non si sono avverate.
Un’altra interpretazione a queste parole è che ”גרתי- ho soggiornato” ha il valore numerico pari a 613, come i precetti della Torah, per alludere al fatto che sia comunque riuscito ad osservare le Mitzvot, non avendo imparato nulla dalle malvagità di Labano.
Tutto questo ci serve a riflettere sui nostri comportamenti. Spesso ci giustifichiamo dicendo che non osserviamo alcune Mitzvot perché l’ambiente che ci circonda ce lo impedisce, ma se vogliamo veramente, possiamo osservarle ovunque!

Shabbat Shalom!

 


UGEI

L’Unione Giovani Ebrei d’Italia coordina ed unisce le associazioni giovanili ebraiche ed i giovani ebrei che ad essa aderiscono.


Contattaci




HaTikwa

Organo ufficiale di stampa dell’UGEI è HaTikwa, giornale aperto al libero confronto delle idee nel rispetto di tutte le opinioni.


Contattaci



UGEI
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.