La Parashà della settimana: Ha’azinu

WhatsApp Image 2021-09-17 at 14.34.41

La maggior parte della Parashà di Ha’azinu è composta dalla cantica di Moshè, un canto di settanta righe detta dal leader al popolo d’Israele nell’ultimo giorno della sua vita.

Invitando il cielo e la terra come suoi testimoni, Moshè incita il popolo a “Ricordare I giorni passati, considerare gli anni di molte generazioni; chiedi a tuo padre e lui te lo racconterà, I tuoi saggi ed essi te lo diranno”. Come D-o li ha trovati una terra deserta e li ha trasformati I un un popolo e donato una terra abbondante. La cantica avverte anche delle insidie della sovrabbondanza e delle disgrazie che accadranno che ne risulteranno. Alla fine però, Moshè promette, il Sign-re vendicherà il sangue dei Suoi servi e si riconcilierà con il Suo popolo e la sua terra.

La Parashà termina con l’istruzione di D-o a Moshè di salire sulla cima del monte Nevo dal quale potrà vedere la Terra Promessa prima di morire su quel monte. “Poichè tu vedrai la terra dinanzi a te, ma non andrai lì, nella terra che Io do ai figli d’Israele”.

Da: Chabad.org


UGEI

L’Unione Giovani Ebrei d’Italia coordina ed unisce le associazioni giovanili ebraiche ed i giovani ebrei che ad essa aderiscono.


Contattaci




HaTikwa

Organo ufficiale di stampa dell’UGEI è HaTikwa, giornale aperto al libero confronto delle idee nel rispetto di tutte le opinioni.


Contattaci



UGEI
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.