La Parashà della settimana: Emòr

di Cesare Di Tivoli
La Parashà di questa settimana tratta prevalentemente delle Mitzvót legate ai Sacerdoti, Cohanim, mostrando in quali non fossero idonei al servizio del Santuario, il Beit HaMikdash. Gli argomenti analizzati, comunque, sono molteplici. Dalle festività comandate dalla Torah e le relative Mitzvot fino, nell’ultima parte, al caso particolare del “bestemmiatore” e della punizione che gli viene inferta. Preso nella sua interezza, il testo è particolare per le molteplici limitazioni che la Torah prescrive per ai Cohanim. Per quale motivo devono essere limitati in alcuni aspetti della vita e non possono essere come tutti gli altri? La Torah ci spiega. I Cohanim sono l’élite del popolo di Israele, tanto da avere il merito di servire il Signore nel Bet HaMikdash. Solamente loro. Bisogna capire che quanto più una persona è di spicco, sia all’interno della società sia nel mondo spirituale, quanto più deve mantenere un comportamento idoneo a quello che rappresenta. Impariamo quindi che se il popolo di Israele ha delle limitazioni, non è per essere meno degli altri, ma al contrario. Poiché il Signore ci ha scelto per essere un popolo di servitori tra tutti i popoli della terra: e a maggior ragione per i Cohanim che sono stati scelti tra tutto Am Israel.
Shabbat Shalom!

Organo ufficiale di stampa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Fondato nel 1949, dal 2010 è una testata online e inserto mensile di Pagine Ebraiche.