Italiani, Europei, Ebrei

HaTikwà (C.Cognini) – Di ritorno dal seminario di Jewish Advocacy organizzato da EUJS (European Union of Jewish Students) che si è tenuto a Bruxelles la scorsa settimana, vorrei condividere con voi le mie impressioni e riflessioni su questa interessante esperienza. Innanzi tutto, il clima che si è creato tra noi giovani partecipanti è stato fin da subito amichevole e collaborativo. Un gruppo di 21 ragazzi provenienti da 11 Paesi Europei, uniti da un comune sentire e da uno spirito profondamente europeo che, in 4 giorni di serrati impegni, ha potuto visitare le principali istituzioni dell’Unione Europea e confrontarsi con parlamentari e funzionari sui temi dell’antisemitismo in Europa e sui rapporti tra Europa e Israele: questa in sintesi è l’esperienza che ho potuto vivere grazie all’UGEI, che ha supportato la mia candidatura.
Tra gli incontri più significativi senza dubbio vi è stato quello con Vĕra Jourová, Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere, e con Katharina von Schnurbein, Coordinatrice per il contrasto all’antisemitismo alla Commissione Europea, con le quali abbiamo potuto trattare direttamente di minoranze in Europa, di antisemitismo e delle strategie introdotte dall’Unione Europea per contrastare questo fenomeno preoccupante ed in crescita. Successivamente, al Parlamento Europeo abbiamo avuto l’opportunità di discutere con Péter Niedermüller, membro del Parlamento Europeo e della delegazione per i rapporti con Israele, che ci ha spiegato le difficoltà che lui stesso ha riscontrato all’interno delle istituzioni europee riguardo ai rapporti con Israele, dovute al fatto che ancora oggi il Parlamento Europeo non ha una visione chiara ed una posizione comune su tematiche come il conflitto Israelo-Palestinese. L’ultimo giorno di lavori abbiamo potuto incontrare, presso la sede dell’AJC TAI a Bruxelles, Jonathan Rosenzweig, diplomatico israeliano e consulente per la missione di Israele all’Unione Europea nel Dipartimento del Parlamento Europeo, con il quale abbiamo affrontato il tema dei rapporti tra Israele e Unione Europea, soprattutto riguardo alle più recenti politiche messe in atto dallo Stato Ebraico, e del ruolo di Israele all’interno del nuovo assetto politico europeo scaturito dall’allargamento dell’Unione Europea.
Partecipare al seminario di attivismo europeo non è stato solo questo, ma molto di più. I momenti di pausa e svago sono sempre stati accompagnati dalla condivisione e dallo scambio di opinioni ed esperienze personali sul nostro modo di vivere l’ebraismo come giovani cittadini europei. Per me tutto questo è stato un motivo di arricchimento ulteriore, in quanto mi ha permesso di conoscere la realtà in cui vivono giovani ebrei da tutta Europa, dalla Spagna all’Ungheria. Oltre alle conferenze e incontri, abbiamo anche avuto l’opportunità di visitare la città di Bruxelles, il cuore d’Europa, durante delle belle e soleggiate giornate di inizio primavera. Per concludere, l’esperienza che ho potuto vivere in prima persona è stata impagabile e di gran valore, in quanto studentessa di economia e studi internazionali. Consiglio vivamente ai giovani studenti dell’UGEI di sfruttare questa occasione partecipando l’anno prossimo.

L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.