26 Dicembre 20143min

A Hannukkà, le luci si riaccendono

hashomer Polonia

 

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Pochi giorni fa abbiamo festeggiato la festa delle luci, accendendo i lumi di Hannukkà.

Proprio in quei giorni, un’altra piccola fiammella si è riaccesa.

Varsavia, anche se non paragonabile a ciò che fu prima della guerra, sta riscoprendo la sua identità ebraica e la comunità sta cercando di dare nuovo vigore alle sue attività.

Tra le varie iniziative, una ha catturato la mia attenzione, perché per me simbolica.

Domenica 14 dicembre sono ripartite ufficialmente le attività dell’Hashomer Hatzair proprio a Varsavia, città che fu un centro ebraico della cultura yiddish (prima della guerra almeno il 30% degli abitanti della città erano ebrei), che ospitò il più grande ghetto in Europa e che assistette ad una delle più celebri pagine di resistenza ebraica durante la Seconda guerra mondiale.

Nel buio dell’Europa in guerra, una luce si accese. L’organizzazione ebraica di combattimento, che riuniva anche altri movimenti ebraici come il Bene Akiva, combatté con onore l’occupazione nazista. Fu una fiamma forte, che tentò di impedire la deportazione degli Ebrei dal ghetto ma che, sin dal principio, fu destinata ad essere annientata.

Il comandante dell’organizzazione, Mordechai Anielewicz, era membro del movimento sionista socialista Hashomer Hatzair.

Purtroppo, il movimento uscì devastato insieme alla popolazione ebraica e terminò le sue attività nel 1950.

Oggi, 71 anni dopo la valorosa resistenza, la comunità polacca ha espresso la volontà di riaprire le attività dello storico movimento. Questo avvenimento è ancor più carico di significato pensando che l’Hashomer Hatzair ha appena festeggiato la ricorrenza dei 100 anni dalla sua fondazione proprio in Polonia.

Omer Hakim, Direttore del dipartimento europeo e australiano del movimento, ha ricevuto, due mesi fa, la richiesta dei membri della comunità di Varsavia di aiutarli a mettere in piedi le attività per i ragazzi.

In questo momento è in corso una sorta di formazione per alcuni ragazzi di 16/17 anni che potranno essere i futuri  responsabili dei ragazzi più piccoli.

Si coglie molta soddisfazione nelle parole di Omer mentre afferma: “la Polonia è il cuore del movimento” e sarà il 22esimo paese dove il movimento è attualmente attivo nel mondo.

Una nuova luce si riaccende quindi a Varsavia, sperando che il periodo di Hannukka sia di buon augurio perché questa fiamma sia destinata ad illuminare ancora per molto.

Daniele Di Nepi

Twitter: @danieledinepi


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